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Cremona

Gastronomia-Musica-Arte-Tradizione
gita di un giorno nella città di Amati e Stradivari

 

visita all'affascinante centro storico di Cremona che raggiunge il suo vertice artistico nella medievale Piazza del Comune, spazio urbano assai unitario e suggestivo che può vantare anche alcuni dei maggiori monumenti medievali italiani tra i quali: il Palazzo Comunale costruito a partire dal 1206, come attesta la lapide sulla facciata, a pianta rettangolare irregolare, nella tipica struttura del broletto lombardo. È possibile visitare: la Sala Alabardieri, Sala Decurioni, Sala Giunta, Sala ex Cappella, Sala Rosa e Saletta Azzurra. Il programma prevede anche la visita ad un altro edificio molto importante per la città: la Cattedrale. Di grande impatto visivo la facciata è una struttura complessa perché frutto di una serie di rielaborazioni nel corso dei secoli. Il complesso absidale, coronato da un loggiato pensile, mostra pressoché intatta l’originaria struttura, che presenta particolare interesse per la spinta dell’insieme verso l’alto. Caratteristica questa che lo distingue da altre consimili creazioni del romanico padano. Varcando la soglia ci si trova davanti ad un tempio riccamente decorato. La navata centrale offre un ciclo pittorico cinquecentesco di altissimo pregio artistico con le storie della Vergine e di Cristo; i transetti presentano invece storie dell’Antico Testamento affrescate nel Quattrocento. Terminata la visita possibilità di degustazione mostarda presso una pasticceria/gastronomia locale. - Pranzo in ristorante a base di specialità locali. Nel pomeriggio visita al Museo del Violino, dedicato alla liuteria cremonese di tutti i tempi. E' allo stesso tempo un Museo, un Auditorium ed un centro di Ricerca sulla liuteria antica e moderna. Conduce alla scoperta di cinque secoli di liuteria cremonese attraverso l'incontro con i grandi maestri ed i loro strumenti : il capostipite Andrea Amati, i figli Antonio e Girolamo, il nipote Nicolò, Antonio Stradivari, Giuseppe Guarneri del Gesù e la sua famiglia, Francesco Ruggeri e Carlo Bergonzi. Al termine della visita ci accomoderemo ad ascoltare uno di questi magnifici strumenti affidato ad un abile solista per 30 minuti di indimenticabile poesia. Palcoscenico naturale per questi capolavori è l’Auditorium Giovanni Arvedi, un luogo unico dove l’architettura prova a “catturare” il suono per tradurlo in immagine; la musica, effimera per sua natura, diviene forma, sostanza: permanente ed effimero in un dialogo senza tempo nel luogo della celebrazione della grande tradizione liutaria cremonese.

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