Van Gogh
Lo sguardo inquieto, il tratto mosso, la forza di una presenza che affascina, ma nel contempo angoscia e pone domande. Questo è Van Gogh, uno degli artisti in assoluto più amati da tutti, questo è l’uomo e l’artista che Milano si appresta ad ospitare dopo più di sessanta anni dalla mostra che gli fu dedicata nel lontano 1952. Cinquanta fra disegni e olii, provenienti per la maggior parte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, che ruotano intorno ad tema caro a Van Gogh: la terra, il mondo rurale, la fatica e la bellezza dell’uomo e della natura raccontate lungo la linea della sua instabile psiche. La scelta del tema della mostra si lega ad Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro della vita agreste. In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino, ritenendo la vita semplice della campagna un soggetto di una nobile e sacra accezione, ed i lavoratori della terra figure eroiche e gloriose. L'archistar giapponese Kengo Kuma curerà il progetto di allestimento della mostra utilizzando materiali naturali