Dentro Caravaggio
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, torna a Milano, nella città che gli diede i natali (qui nacque il 29 settembre 1571), nella città che lo formò, nella città da cui se ne andò nel 1592 per non farvi più ritorno. E oggi è qui con le sue opere dipinte a Roma, a Napoli, a Malta… lontano da Milano, dove il destino lo portò e dove lui portò la rivoluzione nella pittura. Il suo nuovo approccio verso la verità, la realtà, l’uso sapiente e personalissimo della luce e dell’ombra, le sconcertanti interpretazioni di soggetti sacri che gli valsero rifiuti, cambiarono il corso della pittura. Un uomo dalla vita burrascosa, incline ad usare parole sferzanti e quello spadone che portava sempre al fianco (come ricorda il pittore fiammingo Van Mander) che gli valsero denunce, querele, la prigione e una condanna a morte. La fuga, l’ansia, il tormento che percorsero gli ultimi anni della sua breve vita, li leggiamo nelle sue tele che lo accompagnarono fino alla sua drammatica morte solitaria a Porto Ercole il 18 luglio 1610.
Arte e vita mai disgiunte. Di tutto questo andremo a parlare davanti a diciotto capolavori del Maestro riuniti per la prima volta tutti insieme, affiancatI dalle rispettive immagini radiografiche e apparati multimediali, che consentiranno di seguire e scoprire il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera. Accanto alla tecnologia, saranno esposte carte preziose provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena che gettano nuova luce sulla vicenda umana e artistica di Caravaggio.
Memorabile fu la mostra di Palazzo Reale del 1951 curata dal grande Roberto Longhi, altrettanto imperdibile quella attuale che scava “Dentro Caravaggio” presentando un volto inedito dell’artista milanese.
da non perdere assolutamente!